sabato 29 maggio 2010

BIOCAMINETTI DAL DESIGN MODERNO

Una delle fiere più innovative in Italia che presenta biocaminetti, Fiera Progetto Fuoco, rappresenta il punto di riferimento per tutti i singoli e le aziende impegnati in questo settore
Il biocaminetto non necessita di canna fumaria, non ha bisogno di connessione alla rete del gas. Ha una fiamma ecologica e non produce gas tossici. E’ facilemnte trasportabile in quanto non necessita di opere murarie. Ovunque nella tua casa o nel tuo giardino. Design moderno per ambienti raffinati e minimalisti.


vasta serie di biocaminetti

FONTE: http://www.firestation.it/biocaminetti/biocamini_moderni.htm
IMMAGINE: http://www.firestation.it/biocaminetti/biocamini_moderni.htm

SIMPATICHE SEDIE PER BAMBINI

I bambini, si sa, si siederebbero su qualsiasi animale. Perché allora non dotare la loro cameretta di simpatiche sedie a forma di animale, dai vivaci e brillanti colori?

Il designer israeliano Elad Ozeri ha dato vita a una piccola ma simpatica linea di sedie per bambini chiamata Zelig. L’idea è spiritosa e funzionale, dove il designer ha pensato di trasformare due sagome di animali stilizzati, un elefante e una giraffa, in sedie colorate per la cameretta.

I due modelli sono realizzati con un unico pezzo di acrilico tagliato e poi piegato successivamente, dove abbiamo una scelta cromatica variegata per entrambe i modelli. Con un po’ di ingegno e fantasia, il designer è riuscito conferire a un oggetto funzionale anche un tocco ludico e creativo.








FONTI: http://irisbimbo.it/2010/05/24/le-sedie-a-forma-di-animali/
http://www.arredoidee.com/simpatiche-sedie-per-bambini.html
IMMAGINE: http://irisbimbo.it/2010/05/24/le-sedie-a-forma-di-animali/

sabato 22 maggio 2010

MINI PISCINA IDROMASSAGGIO

I designer conquistano anche il mondo del relax, realizzando mini piscine idromassaggio in cui luci multicolori si fondono con i movimenti dell'acqua creando una particolare atmosfera, per trascorrere momenti immersi nell'acqua tiepida, mentre le bocchette rotanti massaggiano delicatamente il tuo corpo, creando una sensazione distensiva ed un effetto piacevole e sfruttare i benefici di essere immersi in una piscina dotata di tutti i confort anche se di piccole dimensioni.




FONTI: http://www.guidapiscine.it/minipiscine-vsubservizi-2004.html
http://www.guidapiscine.it/piscine-vasche-idromassaggio-vsubservizi-1972.html

IL RICICLO CONQUISTA I DESIGNER

Quando si tratta di design, non si butta via niente. Tappi di plastica, monitor di vecchie tv, calze rotte possono sempre tornare utili. Oltre ad essere eco-friendly, la moda del riciclo coinvolge artisti di fama, grandi marchi dell'arredo e artigiani improvvisati. La settimana del mobile, appena terminta, ce ne ha mostrate di tutti i colori: mobili, lampade e abiti realizzati con materiali di scarto impazzano negli showroom milanesi. Dalla sedia Navy di Emeco realizzata con 111 bottigliette di Coca Cola esposta al Salone, fino alle lampade con forme di animali dell'eclettico designer Simone D'Auria in Triennale Bovisa, alimentate da pannelli solari e realizzate grazie al recupero di rifiuti industriali metallici.
Gli stand del Milano green festival (in Galleria Venti Correnti) sono stati allestiti utilizzando il pavimento Re-Media, realizzato riciclando i monitor di vecchie televisioni: il consorzio di smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche ha creato insieme al gruppo Concorde la linea di piastrelle Glass Plus, ottenute con materiale proveniente dal tubo catodico dei televisori, reinserito nel ciclo produttivo in un impasto ceramico.
Sempre alla Galleria dei Venti Correnti si è visto anche l'Abito-tappeto-luce ideato da Pietra Pistoletto, figlia del famoso artista Michelangelo. La sua opera nasce dalla collaborazione con il marchio Gallo che ha messo a disposizione gli scarti industriali delle proprie calze. Alla Fabbrica del Vapore, Carmina Campus ha presentato le sedie "Transit chair", realizzate con segnali stradali dismessi; Giorgio Biscaro invece ha presentato Faustina, la molletta per il bucato ricavata da fusti di detersivo appiattiti e lavorati.
Il recupero di materiali di scarto è stato il fulcro dell'evento "Riciclo d'autore" allo Spazio Asti 17, vicino a Piazza Piemonte: «Abbiamo la passione degli scarti ultimi, quelli che finiscono in discarica e non vuole più nessuno» afferma la designer Angela Mensi della giovane azienda 13 Ricrea che partecipa all'evento. Il design riciclato assume spesso una chiave molto ironica, che nasce dall'accostamento insolito tra un rifiuto e un oggetto di arredo: un ossimoro in un unico oggetto. «Ho iniziato a lavorare puntando sul capovolgimento delle funzioni - aggiunge la lighting designer Adrina Lohmann - e oggi realizzo lampadari di lusso con materiali sempre più ricercati e lavorazioni complesse. I tappi per le bottiglie sono alla portata di tutti, il bricolage è una scuola per chi punta su queste tecniche. Ma la vera sfida è riuscire a realizzare prodotti con un nuovo ciclo di vita funzionale». Il primo vantaggio per chi sceglie la strada del riciclo è economico: «Le materie prime non le paghiamo - aggiunge la Mensi -. Alle aziende costa molto caro il ritiro dei materiali e così evitano una spesa».
Lo sanno bene anche i responsabili dell'Atelier del riciclo, in Via Casale 3A, vicino a Porta Genova, che grazie a questa tecnica ha creato un vero business: nato come prima boutique dedicata al baratto di abiti e accessori moda, ha lanciato la nuova collezione di vestiti EcoGlam di Antonio Sotgiu, realizzata con tessuti di scarto. Oggi l'telier è pronto ad espandersi replicando il format in altre città d'Italia, secondo un modello di eco-franchising.



sedia realizzata dalla navy di emeco
con 111 lattine di coca-cola




bottleformball: lampada realizzata con bottiglie,
recipienti e altri oggetti di plastica


FONTE: http://www.luxury24.ilsole24ore.com/SaloneDelMobile/2010/04/riciclo-conquista-i-designer
IMMAGINI: http://www.luxury24.ilsole24ore.com/SaloneDelMobile/2010/04/riciclo-conquista-i-designer
http://static.blogo.it/designerblog/BottleformballlanuovalampadadiHeathNash.jpg

mercoledì 19 maggio 2010

LETTO NEL SOFFITTO

Avere una camera da letto di scorta nascosta nel soffitto. E tirarla fuori in pochi secondi con un dito.
È l’idea che ha avuto – e che ha già brevettato – la 2G Stamp di Alpignano (Torino) che si è inventata un sistema motorizzato che consente, senza bucare le pareti o dover acquistare un mobile ad hoc, di far salire e scendere il letto solo quando serve.

Il meccanismo di meccatronica (meccanica+elettronica), consente, tramite dei bilanciatori, il posizionamento del letto sempre nello stesso punto; il sollevamento avviene tramite un sistema di ancoraggio sui quattro alti del letto, di cinghie pretensionate.

Non servono lavori strutturali, basta avere un soffitto ad altezza di 2,50 metri e l’azienda si occupa di realizzare il controsoffitto che servirà da nicchia per il letto. Considerando che il vantaggio è quello di ottenere una stanza in più (senza pagarci l’Ici!) il costo dell’intervento è piuttosto contenuto: dai 5.000 euro (+ Iva) in su, in funzione degli optional. Infatti si può scegliere anche un letto con testiera estraibile, con i comodini e persino con la culla per il bambino, che si tira fuori quando si usa il letto. Per azionare il dispositivo basta peremere il tasto del telecomando il dotazione.

Bed Up Down, che è già stato installato in 55 abitazioni in Italia e anche all’estero (a Roquebrune in Francia) non ha praticamente bisogno di manutenzione. Infatti per chi lo avesse “perso” a Moa Casa di Roma – dove era presente con uno stand – può vederlo in azione allo showroom di Milano, in via Lario 13, dove il letto sale e scende 24 ore su 24. Fatto un rapido calcolo, visto che ogni minuto effettua un movimento ed è in funzione dal 2 luglio del 2009, può funzionare in casa anche 300 anni (non è un errore). Senza manutenzione.

Con un semplice click, il letto scende ed è pronto. Quando non serve..clack e torna nel soffitto!!



In questo caso abbiamo realizzato,utilizzando uno spazio perso,il letto nel corridoio

Di giorno si vive l'ambiente e di notte lo si utilizza dormendo su di un comodo letto.



All'altezza dell'armadio c'era un muro che separava l'ambiente dalla camera da letto.

Abbattendo questo muro l'ambiente ha preso vita utilizzandolo come salotto soggiorno fino a sera



per poi diventare camera da letto di notte il tutto con un semplice ..click.




FONTI: http://temi.repubblica.it/casa/2010/05/07/il-letto-lo-metto-nel-soffitto/
http://www.bedupdown.com/index.php?option=com_content&view=article&id=179:con-un-click-scende-dal-sof
IMMAGINI: http://www.bedupdown.com/index.php?option=com_content&view=article&id=179:con-un-click-scende-dal-soffitto&catid=77:sistema&Itemid=50

RESTYLING CASA CALIFORNIANA DEL '70

Dall'articolo che segue potrete notare come l'intervento di restyling può cambiare l'aspetto di un'intera casa e renderla accessibile a più persone, la sua visuale cambia e con essa anche il ruolo della luce.

L'intervento ha previsto la trasformazione di una casa realizzata in cemento e mattoni nel 1974 per una coppia, in un'articolata residenza per una famiglia più numerosa. l'edificio originario di 650 metri quadri, uno spazio aperto ruotante attorno a un cortile centrale, era modulato sulle esigenze abitative di due persone. il restyling della casa, a cura di luke ogrydziak e Zoë prillinger dello studio ogrydziak/prillinger architects di san francisco, ha cercato innanzitutto di renderla più funzionale e adatta alle necessità di un nucleo famigliare diversificato, pur mantenendo le sensazioni tattili, visive e spaziali della costruzione originaria. le aree living principali, la cucina e i bagni sono stati riconfigurati per ottimizzare la flessibilità dello spazio, incrementandone la continuità e l'apertura, pur assicurando la presenza di zone più appartate. per quanto riguarda la scelta dei materiali, l'intera ristrutturazione è stata giocata sull'esaltazione del contrasto tra il preesistente involucro in cemento, mattoni e travertino e i nuovi interventi spaziali. le modifiche alle superfici interne hanno visto l'applicazione di legno wengè, ancora travertino, acciaio laminato a caldo con sfumature azzurrate o alluminio anodizzato con toni color bronzo, mentre per i nuovi interventi la scelta è caduta su rovere chiaro, vetro acidato, marmo bianco, intonaco bianco o stucco dipinti di bianco. nel living, una struttura in vetro alloggia il caminetto, disposto in asse con la piscina all'esterno. vetrature scorrevoli completamente apribili estendono, sia fisicamente che percettivamente, l'area giorno nel cortile centrale, sul quale si affacciano anche gli altri spazi abitativi. la nuova cucina può essere aperta e inglobata nell'area giorno oppure chiusa, per occasioni più formali, mediante grandi aperture pieghevoli. tre nuove camere da letto, di particolare conformazione perché inserite all'interno dell'involucro murario preesistente, sono caratterizzate da pareti e finestre curve, ricavate negli spessi muri perimetrali originari. indirizzi a pagina 94 Tra i tre bagni, tutti connotati dall'uso di travertino, cemento e dalla predominanza di tonalità chiare, il più caratterizzato dal punto di vista del layout è sicuramente quello padronale.

Accessibile dallo studio, dall'area fitness e dalla zona notte principale, ha un lato semicircolare, che segue l'andamento del perimetro originario della casa, che delimita l'ampia zona dedicata alla vasca. Questa si presenta come una sorta di semplice "buco" a pavimento realizzato ad hoc in cemento, al quale corrisponde, a soffitto, l'apertura circolare che diffonde suggestiva luce zenitale. La parete curva è rivestita in moduli di travertino, stesso materiale che caratterizza, in lastre più grandi, il pavimento. Il blocco lavabi è costituito da una struttura portante-contenente in travertino con ante in teak e bacini in cemento con top e schienale in acciaio inox. Come specchi, pannelli in acciaio inox con vetro oscurato. il fascino dell'industriale Se fino a non molto tempo fa il cemento (che faceva pensare soprattutto a quello "armato", per l'edilizia), aveva un'accezione essenzialmente costruttiva, fredda, asensoriale, oggi le superfici in calcestruzzo sono molto ambite, anche negli interni, per il loro sapore high tech e ispirano le opere di progettisti e archistar da Zaha Hadid ad Alvaro Siza, da Herzog & de Meuron a Tadao Ando.

Senza contare che spesso il cemento è caratterizzato da speciali trattamenti, pigmentazioni o colorazioni in massa che ne esaltano il valore tattile ed estetico e, grazie alla ricerca tecnologia, è anche ecocompatibile. Oltre all'utilizzo per pavimentazioni, elementi di arredo, piani di lavoro, il cemento è entrato a pieno diritto anche nell'arredo bagno, caratterizzando superfici e sanitari non solo in soluzioni realizzate ad hoc, ma anche in pezzi di serie facilmente reperibili sul mercato. Tra le altre aziende, Moab80 propone la collezione di lavabi sospesi e piatti doccia Elle, in calcestruzzo in colata trattato con additivi idrorepellenti, elasticizzanti e stabilizzanti (nei colori grigio, bianco e sabbia colorato in pasta). Cementodiluna, della stessa azienda, è una serie di elementi di arredo prefiniti sulla cui superficie viene applicata artigianalmente una speciale malta di cemento e resina. Il progetto comprende una vasta gamma di elementi, a partire dai piani lavabo su misura della linea Block2 coordinata con pavimenti, rivestimenti e piatti doccia a filo pavimento.
Per quanto riguarda la scelta dei materiali, l'intera ristrutturazione è stata giocata sull'esaltazione del contrasto tra il preesistente involucro in cemento e mattoni, e i nuovi interventi spaziali.

FONTE: http://www.lavandino-bagno.info/articoli/luce-dall-alto/

sabato 15 maggio 2010

Foscarini, novità 2010


Foscarini
, in occasione del Salone Internazionale del Mobile 2010, ha lanciato delle novità nate in collaborazione con alcuni dei giovani designer italiani di riferimento per quanto riguarda le tendenze più in auge.

Rodolfo Dordoni, ad esempio, ha firmato il progetto Lumiere XXS che propone inedite geometrie per il diffusore, insieme a un segno più deciso e una nuova finitura laccata per il treppiede in metallo. Morbida, avvolgente e omogenea, la luce si propaga dal corpo diffusore in vetro soffiato, lavorato con metodo artigianale e rieditato in questa nuova versione con un profilo più netto e marcato.


Lumiere xxs


Lucidi e Pevere hanno firmato invece Aplomb che presenta un modello rivoluzionario che utilizza questo materiale con uno spirito ed una tecnologia del tutto innovativi.
Si compie così un eccezionale salto di scala, dalle grandi architetture a una piccola sospensione da interni, per tradurre in un prodotto di estrema eleganza e semplicità formale un materiale da sempre legato al mondo dell’edilizia.
E' a quel mondo che si ispira anche nel nome: Aplomb, a piombo come il filo da sempre usato dai muratori. Ma in francese Aplomb significa anche ‘disinvolto, sicuro di sé’, come questa lampada che si distacca dall’asettico minimalismo con tutta la ricchezza materica del cemento.


Aplomb



Sempre i designer Lucidi e Pevere hanno progettato per Foscarini anche Bahia, caratterizzata da una forma seducente e ancestrale che richiama la visione aerea di un arcipelago che irradia le sue sfumature descrivendo aree concentriche.
Lo charme di Bahia emerge dalla sovrapposizione di tre piatti, lievemente asimmetrici nel profilo e nella disposizione: i primi due ospitano la sorgente luminosa, accompagnando ed abbracciando la luce che scorre sulla loro superficie concava, sfumando verso i bordi. Il terzo elemento convesso completa la composizione, stagliandosi in controluce con un segno deciso e contrastante. Ogni bagliore sembra contenuto nel raggio di un bagliore più esteso e soffuso in un gioco di schermi e riflessi, andando a comporre un quadro di chiari e scuri, che la rendono al tempo stesso oggetto illuminante e luminosa decorazione.



Bahia


Luca Nichetto ha dato vita a Troag, ispirata al tröag svedese, una ciotola in legno a forma di canoa utilizzata per schiacciare la frutta, un oggetto che è molto di più di un utensile domestico perché tramandato di generazione in generazione. Questa inedita sospensione è realizzata in legno multistrato, curvato a caldo e lavorato sui bordi, con una particolare fresatura che crea un profilo inclinato e dinamico, enfatizzato dalle venature del legno.

Troag


Infine, Marco Zito è la mente che si cela dietro Tua, una lampada da tavolo di sorprendente semplicità, meditata con cura profonda. Tua si ispira al palmo di una mano che contiene una luce: un gesto rassicurante tradotto in un unico piano metallico sagomato che diventa al tempo stesso sostegno e schermo della lampada. La sua semplicità valorizza la raffinatezza con cui è stato pensato ogni dettaglio: l’ampio raggio della piega, la sottrazione di materia su uno dei due lati ed il trattamento degli spigoli arrotondati. Dettagli che danno al segno una morbida continuità d’insieme e che concorrono a valorizzare il suo carattere friendly, discreto e rilassato.


Tua

Design e illuminazione si fondono dando vita a un gioco di luci ed effetti che incantano, i giovani designer insieme con uno dei piu grandi al mondo Foscarini, creano particolari lampade che hanno colpito la nostra attenzione.

FONTE:http://www.veraclasse.it/articoli/design/accessori/foscarini-novita-2010/4519/
IMMAGINI:http://www.veraclasse.it/articoli/design/accessori/foscarini-novita-2010/4519/